Il Rating di Legalità

Il rating di legalità è lo strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un “riconoscimento”, misurato in “stellette”, indicativo del rispetto della legalità e del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.

 

Il rating, di durata biennale e rinnovabile, è attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) sulla base di specifica richiesta dell’impresa, che deve essere operante in Italia, avere un fatturato minimo di due milioni di euro ed essere iscritta al Registro delle Imprese da almeno due anni.

 

In particolare il rating di legalità influisce sui seguenti aspetti:

riduzione dei tempi e dei costi del processo di istruttoria per la concessione dei finanziamenti;
determinazione delle condizioni economiche di erogazione del credito, ove la presenza del rating di legalità rilevi il rispetto dell’andamento del rapporto creditizio, ed eventuale revisione delle stesse in sede di monitoraggio del credito.

 

L’impresa che richiede il finanziamento e che dichiara di essere iscritta nell’elenco delle imprese in possesso del rating di legalità, disponibile sul sito dell’AGCM, si impegna a comunicare alla banca l’eventuale revoca o sospensione del rating intervenuta tra la data di richiesta del finanziamento e la data di erogazione.

 

Elenco delle imprese con rating di legalità: http://www.agcm.it/rating-di-legalita/elenco.html

Approfondimento del Decreto interministeriale del 20 febbraio 2014 n. 57: 
https://www.mise.gov.it/index.php/it/normativa/decreti-interministeriali/2030682-decreto-interministeriale-del-20-febbraio-2014-n-57-rating-di-legalita

 

Comunicazione ai sensi dell’art. 6 D.M. 20 febbraio 2014, n. 57